La mia intervista, per cui ringrazio Filippo Radogna e Salvo Toscano. Da qualche parte sul sito c’è anche la mia scheda di autrice. Sono queste le cose che mi stimolano a produrre sempre di più: l’attenzione degli esperti del settore e l’apprezzamento degli amici, e spero che valgano come esempio per tanti autori esordienti. La mia carriera è stata un misto di coincidenze fortunate e di talento personale… le prime vanno colte; il secondo è un dono che ancora non penso di aver consolidato ma che bisogna coltivare in un solo modo: SCRIVERE SCRIVERE SCRIVERE.
Mi piace ricordare la parabola evangelica dei talenti: per troppi anni sono stata quella che ha sepolto il suo talento per conservarlo, ma ora mi sento pronta a disseppellirlo per farlo fruttare, perché penso che i miei romanzi contengano un messaggio umanistico molto importante per questi tempi incerti.
PS La foto di me al sole in maglietta grigia con su una bella ragazza l’ho fatta per Giacomo Pueroni, vittima della SLA ma per sempre nel mio cuore. E’ lui l’autore della splendida illustrazione. Ti voglio bene, Giacomo.